- dei 7.200 impianti ammessi per la classe 1 – 20 kW, hanno dato inizio ai lavori ben il 52% del totale, hanno finito i lavori il 13% e sono entrati in esercizio il 7%;
- dei 5.100 impianti ammessi per la classe 20 – 50 kW hanno dato inizio ai lavori solo il 3% del totale, hanno finito i lavori l’1% e sono entrati in esercizio l’1%;
- dei 152 impianti ammessi per la classe 50 – 1.000 kW hanno dato inizio ai lavori il 5% del totale, hanno finito i lavori il 2% e sono entrati in esercizio il 2%.
- Gli impianti fra 1 e 20 kW rappresentano il 73% degli impianti che hanno visto una concreta realizzazione, mentre erano solo il 13% della potenza ammessa (grafico 1);
- D’altro canto, il dato sugli impianti fra 20 e 50 kW, che rappresentano solo il 19% del totale, evidenzia quanto già supposto da più parti, ovvero la presenza di prenotazioni “fittizie” e in alcuni casi di fenomeni speculativi;
- Fenomeni di speculazione, legati questa volta alla gara per l’aggiudicazione delle tariffe, sono probabilmente la causa del dato per gli impianti fra 50 e 1000 kW, che rappresentano solo l’8% del totale: molti soggetti hanno presentato offerte differenziate, salvo poi rinunciare alle offerte aggiudicate alle tariffe più basse. Con conseguente allungamento fisiologico dei tempi per lo scorrimento della graduatoria. A valle delle continue rinunce, i primi impianti realizzati stanno comunque vedendo la luce con tariffe di riferimento a partire da 0,34 €/kWh.
12 dicembre 2006



